Chi siamo

Sono Federico Greco e sono un Chirurgo Plastico.

In tanti anni tutti mi hanno sempre insegnato allo stesso modo come utilizzare i filler e dove inserirli, senza però considerare che i visi sono tutti diversi. Bastava quindi sbagliare le zone di iniezione o il quantitativo di materiale per ottenere dei risultati sgradevoli e non naturali.

Per tale motivo due anni fa decisi di iniziare un corso di scultura del viso. Tutti i martedì pomeriggio mi sono recato nello studio del Professore Paolo Gualandi per imparare l’arte della modellazione. Imparare quindi dove iniettare i filler per abbellire e ringiovanire un viso; capire dove è meglio immettere il materiale prima e dopo, ma soprattutto capire dove non inserire il materiale.

La mia pratica clinica grazie al corso di scultura è stata completamente stravolta. I visi delle pazienti vengono considerati come delle sculture e guardati nel loro insieme, non più zona per zona. La paura di creare un danno estetico mi portava infatti a trattare solo le aree classiche dove tutti ci insegnano ad infiltrare. Adesso avendo più consapevolezza di quello che faccio tratto praticamente tutte le zone del viso.

La voglia di rendere partecipi gli altri medici di questo nuovo modo di pensare e di imparare, ha dato luce al primo corso di modellazione per medici e chirurghi estetici, svoltosi a Bologna il 5 e 6 giugno 2021. Il team era formato da me, dal professor Gualandi e da altri tre scultori.

La difficoltà più grossa nella fase di preparazione del corso è stata pensare come insegnare ai medici in soli due giorni quello che io ho imparato in due anni. Fare una scultura di un viso da zero per un neofita è molto lungo e complesso. Al medico ciò che interessa è capire cosa fare ad un viso poco armonioso o vecchio per abbellirlo o ringiovanirlo. Ho pertanto pensato di creare delle maschere, inizialmente in terracotta, poi in gesso ed alla fine in resina che potessero essere utilizzate infinite volte per questo scopo.

Le maschere realizzate sono quattro ed ognuna ha caratteristiche diverse per far svolgere al medico esercizi di modellazione diversi attraverso la plastilina.

La prima maschera è stata realizzata dal professor Gualandi e rappresenta una bella donna con un viso classico, come quello che potremmo trovare in  una statua all’interno di una chiesa.                                                        

La seconda maschera è stata creata asportando del materiale dalla scultura classica, ottenendo quindi a destra un viso più moderno ed a sinistra un viso più invecchiato. Questa maschera è utilizzata per imparare a simmetrizzare i volti, per imparare ad abbellire il viso o imparare a creare un volto classico. Infatti sappiamo che solo ed esclusivamente aggiungendo plastilina alla parte destra possiamo ottenere un emiviso uguale a quello di sinistra e che se poi aggiungiamo ancora materiale sia a sinistra che a destra possiamo ottenere un viso uguale al viso classico.

La terza maschera è esattamente la seconda, alla quale sempre e solo togliendo materiale è stata invecchiata anche la parte di destra. In questo modo tutto il viso è brutto e vecchio. Sappiamo quindi che questa maschera, aggiungendo materiale, può essere trasformata in un bel viso moderno o in un viso classico.

La quarta maschera è quella che noi chiamiamo lo scheletro. Ottenuta sempre partendo dal viso classico, dove sono state tolte grandi quantità di materiale lasciando praticamente solo gli occhi, il naso e la bocca. Aree che per un medico che non ha mai fatto scultura sarebbero quasi impossibili da creare ex novo. Da questa ultima maschera quello che si impara, aggiungendo sempre materiale, è la creazione di un viso vecchio, moderno o classico.

Un esercizio fondamentale per il medico e forse una delle parti più importanti del corso di modellazione è la mascolinizzazione del viso. Imparando infatti dove introdurre materiale per rendere un viso più mascolino si impara dove assolutamente non si deve mettere nelle donne.

Le fasi in cui il medico aggiunge o toglie materiale trasformano il medico da un semplice professionista ad un artista. Un medico che difficilmente inietterà nelle zone richieste dalle pazienti perché guarderà il viso in toto e cercherà di mettere il poco o molto materiale a disposizione nelle aree in cui iniettando si otterrà il risultato migliore, mai innaturale, mai eccessivo.